Metamorphosis

Figlie di fusioni incrociate, calcano la scena spoglia ed estraniante di un presente che non vuol vedere e che esse guardano mute.

Ma, cavalcando una cosciente e vertiginosa instabilità, le figure urlano la forza e la potenza dell'essere meticciate, un ritrovato binomio uomo – natura, un'appartenenza comune che trova forza e libertà antiche...

"La costante che accompagna la quasi totalità dell'opera della nostra artista è il concetto di metamorfosi. La portata di una simile ipotesi rivolta al campo dell'immagine suscita immediatamente infiniti rimandi poetici, letterari e visivi. La metamorfosi si muove in lei tra la passione per il mito classico e il suo completo disfacimento in una vertiginosa accelerazione verso il visionario assoluto, negazione della limitatezza con cui il mondo viene ancora suddiviso in “regni” ma, in questo caso, al culmine della piramide non si pone più l'uomo bensì il caos."

Da Sublimità del grottesco di Ida Isoardi

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